HOME

http://eramconsulting.it/wp-content/uploads/2020/11/eram-bus.mp4

 

Operazione/progetto co-finanziato dal POR FESR Toscana 2014-2020

ASSE 1 – AZIONE 1.1.5 Sub-azione a1

Progetto Wellness@Work (CUP 7429.31052017.113000116)

Condizioni lavorative pressanti e impegnative fanno parte dell’esperienza quotidiana e possono aver ripercussioni benefiche sulla reattività, sul livello energetico e sui risultati; quando le aspettative diventano eccessive e stressanti, ci possono essere ricadute negative sulla produttività e sulle prestazioni, con ripercussioni sulla salute fisica ed emotiva, sulle relazioni e persino sulla qualità della vita privata. Inoltre lo stress correlato al lavoro produce effetti negativi sull’azienda anche in termini d’incidenti causati da errore umano, turnover del personale e abbandono precoce, riduzione dei tassi di presenza, mancanza di soddisfazione per il lavoro e possono alla lunga generare potenziali implicazioni legali.

Individuare preventivamente cause di eccessivo stress può fare la differenza tra il successo e il fallimento di un potenziale obiettivo e incidere sia a medio che a lungo termine sull’efficienza di tutta l’organizzazione aziendale. Lo stress non è una diagnosi psichiatrica, ma è strettamente legato sia al benessere psichico e fisico: numerose ricerche hanno dimostrato la forte correlazione tra stress correlato al lavoro e:

Inoltre, lo stress può portare ad altri comportamenti potenzialmente nocivi per il benessere e la salute psichica e, più in generale, a modifiche dello stile di vita e comportamentali.

Uno studio recente riporta che depressione e ansia correlati al lavoro continuano a rappresentare una grave condizione di malattia nella forza lavoro della Gran Bretagna; nel 2015/16 ha rappresentato il 37% delle cause di malattia dovute all’ambiente lavorativo e la motivazione per il 45% dei giorni persi. Le occupazioni e società che riportano i massimi livelli di stress sul lavoro afferiscono al settore sanitario e pubblico dell’economia. I motivi citati come cause di stress correlati al lavoro sono coerenti nel tempo e indicano il carico di lavoro, la mancanza di supporto manageriale e il cambiamento organizzativo come fattori primari causali. Misurare lo stress in ambito lavorativo permette di prevenire o, quanto meno, ridurre l’impatto che questo fenomeno può avere sull’azienda e generare, in questo modo, benefici aziendali e benessere per i lavoratori.

Obiettivo di questo progetto è l’implementazione di una piattaforma per monitoraggio dello stress durante l’attività lavorativa mediante l’uso di sistemi sensoriali tessili, basati su indumenti sensibili correlati da un dispositivo elettronico portabile per l’acquisizione, elaborazione e trasmissione dei dati. Il sistema consente l’acquisizione di parametri oggettivi marcatori di stress, sia esso di natura fisica che psichica e la correlazione con parametri soggettivi, percepiti dal lavoratore come fonte di stress, acquisibili mediante l’uso di applicazioni personalizzabili su piattaforme mobili.

Inoltre le piattaforme mobili possono essere usate anche per la somministrazione di questionari e successivamente di interventi personalizzabili per l’autogestione dello stress e il miglioramento del benessere attraverso la riduzione dei comportamenti a rischio.

Sia il sistema tessile di monitoraggio che il dispositivo mobile (tablet o smartphone) possono inviare i dati acquisiti al cloud per un ulteriore analisi e per la generazione degli interventi personalizzabili, nonché per la generazione di un data base per approfondimenti e analisi statistiche.

L’analisi dei dati sarà finalizzata alla valutazione dei seguenti informazioni: